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ELISE HENRY …..PREPARIAMO INSIEME I CANESTRELLI!



Alcuni giorni fa, su facebook Elise Henry mi richiede l’amicizia e naturalmente io l’accetto…da li’ a poco lei mi invia un messaggio…nel quale mi racconta di lei dicendomi che e’ una studentessa Universitaria di Giornalismo di Bordeaux, amante della cucina, e che sta preparando la sua tesi di Laurea…che sara’ una rivista di 24 pagine sulla cucina Ligure….e qui viene il bello mi ha contattato perche’ cercando ricette sui dolci Liguri e’ uscito il Canestrello e con lui il nostro BLOG …..allora mi ha chiesto se potevo insegnarle a farlo……WHOWWWW!!! Tra tante blogger io che onore…allora inizio a esistere…..sono davvero felice, cosi’ ci accordiamo ora e giorno e casa mia diventa una set-pasticceria……ho raccolto anche un po’ di storia del Canestrello di Torriglia, che qui condivido con voi…..:



Golosità popolari dalle origini antichissime, preparati sin dal Medioevo dai produttori di ostie, i canestrelli erano venduti nei mercati o sui sagrati delle chiese e grazie alla loro forma a margherita con un buco al centro, utilizzati come allegri festoni, esposti e infilati in uno spago durante le antiche feste paesane.


L’etimologia del nome canestrello é incerta, alcuni lo fanno derivare dalla parola canestro, ossia il cesto di paglia o vimini nel quale i biscotti venivano posti a raffreddare per poi essere offerti in occasione di feste civili o religiose; altri ritengono che il termine sia da mettere in relazione con la forma dello stampo in cui i dolcetti venivano cotti.


Nel Medioevo i canestrelli erano anche un simbolo di abbondanza, come testimoniato dai sette canestrelli a sei punte raffigurati nella moneta del Genovino d’oro coniato a metà XIII secolo dalla Repubblica di Genova.


Una traccia documentale certa del canestrello risale al 1576, quando un mulattiere venne accoltellato e derubato della merce, “un cavagno di damasche e canestrelli”, che trasportava sulla via pubblica della Val Trebbia.


La produzione dei canestrelli è infatti tipica delle zone dell’entroterra e in particolar modo, della Val Trebbia, nel Parco dell’Antola.


I primi tentativi di commercializzazione del canestrello risalgono al 1820 quando la Sig.ra Maria Avanzino iniziò la vendita tra i frequentatori del suo Bar Caffè Aragno di Torriglia sito in via Roma, frequentato dai notabili e dalle autorità del paese.


Oggi il Canestrelletto di Torriglia è un prodotto agroalimentare tradizionale italiano P.A.T. e ogni anno a Maggio, si celebra la Festa del Canestrelletto di Torriglia: lungo la via principale del paese, i turisti e i visitatori sono invitati ad assaggiare gratuitamente i biscotti dei forni storici e alla fine della degustazione, a scegliere i produttori dai quali fare scorta per i giorni seguenti.


E qui la ricetta:


Ingredienti:


100 gr di zucchero


200 gr di burro morbido


300 gr di farina


1 tuorlo


1 bustina di vanillina


Procedimento:


Impastare burro, zucchero e vanillina. Aggiungere 1 tuorlo e lavorare e aggiungere la farina. Fate riposare 1/2 in frigo Stendere l’impasto e con la formina tagliare i biscotti. Spenellate con albume d’uovo e cuocete a forno caldo 180° fino a colorito leggero controllate spesso (sono circa 12 minuti). Fate raffreddare, se non avete spennellato d’albume spolverate con lo zucchero a velo….





Qui il racconto cogliendo i momenti piu’ belli….


 



Eccoli pronti e confezionati….tutto rigorosamente HOMEMADE!



Naturalmente anche io ho ne ho approfittato e anche se non devo fare la tesi le ho chiesto di insegnarmi una ricetta tipica del suo paese …: a presto sul BLOG :”le cannelle”. (attendo da lei gli stampi)…



CategoriesBISCOTTI

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