Buona Domenica a tutti….siamo qui con un post speciale perche’ vorremmo soffermare la vostra attenzione; da oggi e fino al 21 Marzo e’ la settimana della prevenzione oncologica.
Scienza e medicina sono concordi nell’affermare che più di un terzo dei tumori si potrebbe prevenire se prestassimo maggiore attenzione a cosa mettiamo nel piatto ogni giorno, noi come food blogger ci sentiamo vicinissimi a questa campagna. L’obiettivo e’ di diffondere il valore di una corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo e dinamico. Simbolo della Campagna è la bottiglia di olio extravergine di oliva 100% italiano, di provenienza certificata Le proprietà salutari della dieta mediterranea. l’olio ne costituisce uno dei pilastri fondamentali, vi diamo qualche informazione in piu’ sulla dieta mediterranea: “si intende un modello nutrizionale”, ispirato alla tipica alimentazione della popolazione della Grecia, in particolare di Creta, e del sud dell’Italia all’inizio degli anni sessanta. La scelta di questa area geografica e di questo periodo storico si basa su alcune evidenze scientifiche ed epidemiologiche. Infatti i paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo condividono tradizionalmente la disponibilità degli stessi alimenti, derivati dall’agricoltura, dalla pastorizia e dalla pesca. Inoltre alcuni studi, ampiamente accettati dalla comunità scientifica, hanno provato che in queste aree geografiche, nei primi anni sessanta, l’aspettativa di vita era tra le più alte del mondo; al contrario l’incidenza di malattie come la cardiopatia ischemica, alcuni tumori e altre malattie croniche correlate alla dieta era invece tra le più basse del mondo; questo avveniva nonostante l’elevata abitudine al fumo, il livello socio-economico basso e la scarsità di assistenza sanitaria in quei luoghi e in quel contesto storico.In numerosi altri studi condotti in contesti geografici ed economici differenti, utilizzando una dieta con le stesse caratteristiche, è stata osservata ugualmente una minore frequenza di malattie croniche e una maggiore longevità. E significativo che la dieta mediterranea sia diffusa nelle aree che si affacciano sul mar Mediterraneo dove tradizionalmente vengono coltivati gli olivi, tanto che un’altra definizione accettata di questo pattern alimentare fa riferimento alla dieta praticata nelle zone mediterranee di crescita degli ulivi. Esistono varianti della dieta mediterranea, meno definite e meno studiate, in altre parti dell’Italia e della Francia, in Libano, Marocco, Portogallo, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia ecc. Infatti sul bacino mediterraneo si affacciano sedici nazioni: la dieta e le tradizioni gastronomiche di esse variano ampiamente a causa di differenze etniche, culturali, religiose, economiche e di produzione agricola. Le caratteristiche della dieta mediterranea sono: abbondanti alimenti di origine vegetale ( frutta, verdura, ortaggi, pane, cereali, patate, fagioli, legumi, semi), freschi, al naturale, di stagione, di origine locale; frutta fresca come dessert giornaliero, dolci contenenti zuccheri raffinati o miele poche volte la settimana; olio di oliva come principale fonte di grassi; latticini consumati giornalmente in modesta-moderata quantità; pesce e pollame consumato in quantità modesta-moderata; da zero a quattro uova la settimana; carni rosse in modesta quantità; vino consumato in quantità modesta-moderata, generalmente durante il pasto. Questa dieta ha un contenuto basso in grassi saturi (inferiore al 7-8%), ed un contenuto totale di grassi da meno del 25 a meno del 35% a secondo delle zone. Inoltre originariamente era associata a regolare attività fisica lavorativa, ad esempio nei campi o in casa. Il contenuto calorico della dieta mediterranea nelle indagini di popolazione non superava le 2500 Kcal per l’uomo e le 2000 Kcal per la donna, comunque l’introito calorico non andava oltre il consumo metabolico con l’attività fisica. In sostanza si trattava della dieta di una popolazione rurale, povera e frugale. Come dieta mediterranea di riferimento nel Seven Country Study è stata considerata quella di Nicotera; i vari componenti di essa, espressi come percentuali dell’apporto calorico totale (in rilievi della durata di sette giorni in differenti stagioni del 1960) sono: cereali 50-59%, olio di oliva extravergine 13-17%, vegetali 2,2-3,6%, patate 2,3-3,6%, legumi 3-6%, frutta 2,6-3,6%, pesce 1,6-2%, vino rosso 1-6%, carne 2,6-5%, latticini 2-4%, uova e grassi animali molto scarsi.
Non vi resta che collegarvi al sito della lilt, per conoscere anche tutte le manifestazioni correlate….
Noi vi proponiamo questo piatto un’insalata di quinoa e peperoni biologici, mozzarella e olio evo ….
Procedimento per la preparazione: prendere la vostra quinoa biologica sciacquatela sotto l’acqua per 2 minuti, trasferitela in una wok, aggiungete il doppio del peso della quinoa in acqua che deve essere bollente, fatela cuocere per il tempo indicato sulla confezione di solito 10 minuti, una volta cotta fatela riposare per 5 minuti, pulite e tagliate il vostro peperone, tagliate la mozzarella e unite il tutto alla quinoa, aggiungete olio evo e servite, ottimo come antipasto finger food, o in una porzione piu’ abbondante secondo….
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