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SHOWCOOKING DITA DI NETTUNO….

Sabato scorso ho avuto il piacere insieme alla mia amica blogger Fernanda ” Il Leccapentole e le sue Padelle”, di tenere lo show cooking presso la Trattoria Cesarina per il Lion Club di Santa Margherita – Portofino.
La presidentessa Signora Marina Vasirani, ha dedicato la serata al Libro di Maria Carla Beretta “DITA DI NETTUNO, le Abbazie del Monte di Portofino e la loro cucina in un ricettario del 1880”.



Le ricette che trovate nascono da un piccolo libro di cucina che i Certosini avevano donato nel 1920 al nonno di Maria Carla Beretta, il dottor Giorgio Beretta proprio loro medico condotto rivierasco doc, si perche’ i Certosini vivevano alla Cervara, cenobio ospitale di Papi, Imperatori, Re, Principi e Cardinali, località poco prima di Paraggi, tra Santa Margherita e Portofino.
Racconta proprio dalle sue parole Maria Carla che quando si mise alla ricerca del libro originale donato al nonno , si immaginava un fraticello umile che con quello che le dava la terra e il mare potesse cucinare per i confratelli; ma la scoperta fu grande perche’ non fu un certosino a scriverlo, ma bensì un religioso dell’ordine dei minimi di San Francesco di Paola: Padre Dellepiane. Il vero titolo del libro era “la cucina dello strettissimo magro”, cosa significava nel 1880?… Cucinare senza carni e senza qualsiasi cosa che dalla carne ne tragga origine, ma anche da uova, latte, burro e formaggi; era voluto dalla chiesa il Venerdì, i giorni di festa e la quaresima, tant’evvero che i dolci che prepariamo per esempio in quel periodo ancora oggi sono i QUARESIMALI che non contengono nulla di tutto cio’.
Questo libro vuole suscitare in tutti noi, e come lo e’ stato per il nonno di Maria Carla, e per lei stessa, la curiosità di questa cucina insolita, sicuramente genovese e rivierasca dove gli ingredienti sono reperibili dal mare e dai campi, scritte in luoghi di rara bellezza come appunto il Monte di Portofino. Spero di avervi incuriosito e aver creato in voi la voglia di leggerlo e di cucinare queste semplici ma buonissime ricette. Qui se volete acquistarlo



A inizio quindi lo show cooking, dopo una nostra breve presentazione si va alle ricette, mentre gli ospiti iniziano a gustare la cena composta da antipasto, primo, dolce tutto tratto rigorosamente dal libro….



parliamo della ricetta che ho realizzato io, un Risotto con sugo di Rana Pescatrice ( la trovate a pagina 46 del libro).
Cosi’ dice….Tagliuzzate 1 cipolla e mettetela a soffriggere in casseruola con 7 cucchiai
d’olio, appena abbia preso il colore dell’oro senza ritardo “ scioglietevi 4 filetti di acciughe e subito
dopo, versate 1/2 bicchiere di vino bianco con un trito composto da gambo di sedano, 1 carota e
poco rosmarino . Attendete che il vino evapori, quindi aggiungete 5 pomodori spellati e privi di
semi. Quando avranno formato una vera salsa, gettatevi 500 g di pescatrice già diliscata e tagliata
a pezzetti; dopo 4 o 5 minuti di cottura , unite 30 g di pinoli pestati e stemperati in 2 mestolate di
acqua fredda, con una presa di zafferano. Lasciate ancora cuocere il tutto per 2 -3 minuti, poi
gettate in questo sugo, il riso già cotto per qualche minuto in acqua salata e ben scolato.
rimestatelo di quando in quando e arrivato a cottura , servitelo in tavola .



Abbiamo deciso di vivacizzare un po’ lo show cooking e abbiamo ognuna proposto agli ospiti una variante della nostra ricetta base.
POLPETTE CROCCANTI
Ingredienti: ( per due persone)
120 g di riso al sugo di rana pescatrice avanzato
60 g di funghi porcini secchi
50 g di farina di mandorle
prezzemolo qb
olio qb
Procedimento:
Prendete i funghi porcini secchi e metteteli in ammollo in acqua per 10 minuti, una volta trascorso il tempo scolateli, strizzateli per bene, e tritateli finemente, in una ciotola mettete la porzione di riso avanzata, aggiungete i funghi, un cucchiaio d’olio e il prezzemolo precedentemente lavato e tritato a coltello, amalgamate il tutto. Con le mani leggermente umide prendete una piccola porzione e create delle palline, passatele nella farina di mandorle, e adagiatele su di una teglia da forno, terminate tutte le palline, portate in forno e cuocete 10 minuti a 180°, servite calde; ottime come aperitivo finger food su di un piattino servite singolarmente, o abbinate ad un insalata come secondo.



La serata e’ stata un successo.. ora correte sul blog di Fernanda per sapere cosa ha preparato lei….io vi posso solo svelare la foto e dire che erano buonissimi i suoi panzerotti ….cosa ci fate ancora qui!!

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